Riaperto lo sportello sul Sito Invitalia in cui presentare domanda per gli Investimenti nei settori delle rinnovabili e delle batterie. Andiamo a scoprire quali sono gli incentivi e chi può presentare domanda.
Nuovi incentivi per le imprese nel settore fotovoltaico e batterie d’accumulo.
Dal 28 novembre e fino al prossimo 28 febbraio, le imprese avranno la possibilità di candidare i loro investimenti nei settori delle rinnovabili e delle batterie, attraverso lo strumento dei cosiddetti Contratti di sviluppo.
Si tratta d’incentivi ministeriali destinati a sostenere i programmi coerenti con le finalità del PNRR e a cui vengono destinati circa 360 milioni di euro.
Nel dettaglio il Piano ha riservato ben 1.000 milioni di euro a tre diversi sub-investimenti attraverso lo strumento dei cosiddetti contratti di sviluppo per la produzione di nuove tecnologie fotovoltaiche, turbine eoliche e sistemi d’accumulo a batteria.
I programmi che potranno essere finanziati
I nuovi incentivi finanziano programmi di sviluppo relativi a questi ambiti:
Tecnologia PV (PhotoVoltaics): sostiene investimenti privati nel settore della produzione di pannelli fotovoltaici innovativi ad alto rendimento
Industria eolica: sostiene investimenti privati nel settore della produzione di aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande
Settore batterie: sostiene investimenti privati nel settore della produzione di batterie ;
I contratti di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, anche in forma congiunta.
L’intervento è previsto dal PNRR – Missione M2C2 Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie”.
Le risorse sono destinate all’attuazione dei sub-investimenti:
400 milioni per il sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”
100 milioni per il sub-investimento 5.1.2 “Industria eolica”
500 milioni per il sub-investimento 5.1.3 “Settore batterie”
La presenza di elementi di priorità indicati nel Decreto contribuiscono a definire una priorità nell’ordine di valutazione delle proposte di Contratto di sviluppo.
N.B. In caso di progetti di investimento presentati da grandi imprese con spese pari o superiori a 10 milioni di euro occorre compilare anche la relazione di sostenibilità ambientale.
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate a Invitalia, soggetto gestore della misura, entro il 28 febbraio 2023.
Chi può presentare domanda
I programmi di sviluppo possono essere presentati da una o più imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione.
In particolare, nel caso di progetti proposti congiuntamente da più imprese, anche mediante il ricorso di contratto di rete, i soggetti destinatari delle agevolazioni sono:
l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del contratto di sviluppo;
le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del contratto di sviluppo;
i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Quali sono le spese ammissibili alle agevolazioni
Con riferimento ai progetti di investimento produttivi, sono ammissibili le spese relative a:
suolo aziendale e sue sistemazioni (massimo 10% dell’investimento complessivo);
opere murarie e assimilate (massimo 40% dell’investimento complessivo);
infrastrutture specifiche aziendali;
macchinari, impianti ed attrezzature;
software, brevetti, licenze, know-how (per le grandi imprese, fino al 50% dell’investimento complessivo);
per le sole PMI: consulenze (massimo 4% dell’importo complessivo per ciascun progetto d’investimento).
Quanto ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sono agevolabili le spese riferite a:
personale, limitatamente a ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario, adibito alle attività del progetto di ricerca e sviluppo;
strumenti e le attrezzature di nuova acquisizione;
ricerca contrattuale e servizi di consulenza per ricerca, sviluppo e innovazione;
spese generali imputabili al progetto di ricerca e sviluppo (massimo 50% delle spese per il personale);
materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo.
Che tipo di agevolazioni vengono concesse
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di:
contributo a fondo perduto in conto impianti;
contributo a fondo perduto alla spesa;
finanziamento agevolato, fino al 75% delle spese ammissibili.
L’ammontare e la forma dei contributi concedibili verranno definiti nell’ambito della fase di negoziazione.
Per maggiori informazioni MISE.GOV
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